Temporali Alluvionali 13 settembre 2015

ANALISI SINOTTICA.

Nel periodo compreso tra domenica 13 e lunedì 14 settembre, una vasta figura di bassa pressione è riuscita a penetrare sul bacino occidentale del Mediterraneo, provocando sulla nostra regione un intenso richiamo d’aria molto umida sciroccale. Per quanto riguarda l’anno 2015, questa che vi stiamo raccontando è la prima circolazione ciclonica dalle caratteristiche autunnali che ha investito la nostra regione dopo una delle estati più roventi degli ultimi anni. l’avanzamento della depressione è stato parzialmente frenato dalla presenza dell’alta pressione sui settori orientali europei, ha preso vita quello che in meteorologia viene definito col termine di “blocking”. l’effetto bloccante dell’alta pressione è stato abbastanza debole messo a confronto con altre situazioni analoghe del 2014, tuttavia il fatto stesso che quest’ultimo si sia verificato nel mese di settembre ed avesse quindi il richiamo sciroccale un maggior contenuto di calore, ha favorito la formazione di alcune potenti cellule temporalesche in sede ligure, ciascuna delle quali ha obbedito a logiche e dinamiche differenti.

Ne distinguiamo principalmente tre:

La prima è stata quella della mattinata, quando un intenso temporale preceduto da una lunghissima shelf cloud, ha percorso a gran velocità tutta la Liguria, portandosi nel giro di brevissimo tempo dalle coste ponentine sino all’estremo levante ligure e persino sulla Toscana, investendo la Versilia.

La più temuta tra queste dinamiche è stata senza dubbio quella avvenuta tra il tardo pomeriggio e la serata di domenica che ha visto la formazione di temporali alluvionali. Dopo una temporanea crisi durante le ore pomeridiane, il rinforzo della ventilazione di Scirocco ha instaurato la formazione di una attiva convergenza con la debole tramontana presente sui settori centrali ed occidentali della regione. La linea di convergenza ha generato un’importante temporale autorigenerante che durante le ore serali è andato spostandosi dalla riviera levantina sino al capoluogo genovese, rischiando di provocare l’ennesima alluvione di questi ultimi anni. Molti torrenti hanno raggiunto il livello di guardia, mentre alcuni rii minori sono nuovamente esondati, rievocando alla mente il disastroso ottobre del 2014. Tra questi il caso più eclatante è quello di Montoggio, piccola località nell’entroterra genovese già seriamente danneggiata dagli eventi dell’ottobre 2014 e che in questa sede è tornata a fare i conti con i “fantasmi” di un recente passato.

La terza ed ultima dinamica di chiusura evento si è verificata lunedì 14 alle primissime ore del mattino, in un battibaleno l’intensa spinta sciroccale è stata portata via dall’impeto del Libeccio, generando un nuovo, violentissimo fronte temporalesco sferzato da possenti fulminazioni come nelle migliori delle atmosfere di tempesta. Fortunatamente questo terzo episodio temporalesco, in virtù della sua grande mobilità (si spostava molto velocemente da ovest verso est) non ha dato luogo ad alcun tipo di problematica legata alle precipitazioni.

GIORNATA DI CACCIA:

ZenaStormChaser è stato sul campo dall’inizio sino al termine dell’intero ciclo perturbato, per un monitoraggio totale di oltre 24 ore ininterrotte. Abbiamo pertanto avuto la possibilità di immortalare l’intera sequenza temporalesca e le sue relative fasi di sviluppo sino all’epilogo finale.

E’ stato particolarmente suggestivo sperimentare sulla propria pelle e sui nostri sensi l’aumento della temperatura e dell’umidità portato dallo Scirocco. Poco prima che il terzo ed ultimo temporale di lunedì mattina investisse il capoluogo genovese, all’uscita dall’automobile per riprendere alcuni scatti, siamo rimasti assolutamente sorpresi dall’aumento della temperatura e dell’umidità, parametri che in quel momento raggiungevano i valori più alti dell’intera giornata.

 

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