5 novembre 2008, temporali mesociclonici su Genova ovest

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Un’ampia figura baroclina di bassa pressione interessa tutto il Mediterraneo centro-occidentale. Essa presenta un minimo di geopotenziale a 500hpa sul confine tra penisola Iberica e Francia. Il minimo al suolo risulta invece più orientale, a ridosso delle Alpi occidentali. Sulla Liguria è in atto una attiva convergenza tra venti settentrionali che interessano i settori genovesi di ponente e uno scirocco moderato sulla riviera di levante.

A sostenere la convergenza al livello del suolo, una differenza di temperatura abbastanza marcata tra lo scirocco caldo e la tramontana che sul ponente risulta piuttosto fredda. La presenza di geopotenziali bassi e aria fredda in quota terminano un quadro votato verso una decisa instabilità.

Durante il pomeriggio lungo la zona di convergenza scirocco – tramontana si attivano diversi cluster temporaleschi che partendo dalla porzione di mare a largo di Genova, risalgono poi verso la costa impattando contro i quartieri genovesi di ponente. Salito sulla collina di Camaldoli osservo l’evoluzione di due temporali supercellari.

In essi sono distinguibili tutte le parti caratteristiche delle supercelle con la formazione di un marcato scalino tra la base vera e propria del temporale e la wall-cloud, la formazione dell’RFD e di una inflow tail.

Il secondo temporale transitato sulla città poco prima del tramonto ha presentato la forma più spettacolare. Una volta giunto in prossimità di Genova il mesociclone ha dato origine alla formazione di una marcata clear shot preceduta da una shelf. La shelf cloud sospinta dall’RFD dietro di essa ha interessato i quartieri del levante cittadino compreso il mio.

Il passaggio della shelf sopra la mia zona è stata accompagnata da forti raffiche di vento sud occidentale seguite da rovesci di pioggia ed un calo della temperatura.

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