Intensi temporali supercellulari vicino Brescia, 23 luglio 2010

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La giornata del 23 luglio risulterà una delle più intense del 2010. In tarda mattinata mi ritrovo assieme ad altri stormchasers del Piemonte all’uscita di Vercelli est per stabilire quale target seguire nel pomeriggio. L’Italia ed il Mediterraneo giungevano da un periodo di oltre 3 settimane in cui l’alta pressione aveva dominato la scena in modo assoluto e totalitario. Ingente era la quantità di calore e di energia accumulati nella piana padana durante le lunghe giornate estive di luglio.

Nel corso della giornata era prevista transitare sul nord un veloce cavo d’onda associato a forte getto a media quota. Il potenziale energetico era estremamente elevato e c’era necessità di stabilire quanto meglio possibile il target da seguire per la giornata. Il dubbio era decidere se rimanere nel vercellese ad attendere la convezione, oppure giocarsi la carta della Lombardia orientale e del Veneto, dove il potenziale termodinamico era sicuramente maggiore. Ci attardiamo più di quanto dovuto a Vercelli est quando un temporale si innesca già attorno l’una del pomeriggio nei dintorni di Piacenza.

Dall’immagine radar il temporale diventa fondoscala in pochi scatti ed inizia ad acquistare una forma uncinata. Senza troppi  indugi partiamo con l’inseguimento muovendoci velocemente in direzione sud percorrendo tutta la a26 sino ad Alessandria. Imbocchiamo poi la Torino – Piacenza direzione Piacenza mentre osserviamo il temporale che nel frattempo è cresciuto sino a divenire supercella muovendosi verso nord-est. Superata Piacenza ed ormai in provincia di Mantova abbiamo la pessima idea di abbandonare l’autostrada percorrendo le statali dove però la marcia procede molto più lentamente.

Purtroppo la supercella nata in contesto prefrontale risulterà velocissima nello spostarsi verso est. Una volta raggiunta l’autostrada a4 in direzione Venezia le auto sono incolonnate e mi impediscono di raggiungere il temporale che sta scappando via velocemente. Nel frattempo essendo solo con la mia macchina, ho perso di vista il gruppo di stormchasers piemontesi ed abbandono l’obbiettivo di questa prima supercella.

Un pò sconfortato riprendo così la marcia verso Genova percorrendo la a4 in direzione Milano. Il passaggio della prima supercella si è lasciata un vuoto di umidità ed il cielo appariva scarico e quasi privo di nubi. Questa fase è durata più o meno un’oretta prima che da ovest si facesse avanti un secondo maestoso cumulonembo! Recuperate in parte le speranze, questa volta mi trovavo direttamente con il fronte avanzante del temporale davanti a me in direzione ovest.

Una volta vicino alla base tra Bergamo e Brescia esco dall’autostrada e cerco velocemente un campo aperto per fare qualche foto ad una magnifica supercella davanti a me. Ho intercettato il temporale nel momento in cui da supercella evolveva in una grossa shelf che avanzava molto velocemente verso est. In pochi minuti il fronte del temporale mi sorpassa e sopraggiungono pioggia forte e gran vento con ulteriore sensibile calo della temperatura sin sotto i 20 gradi.

Gli stormchasers piemontesi sono rimasti più a est rispetto la mia posizione ed hanno fotografato il temporale con una magnifica shelf al tramonto. Nel mio tragitto verso casa mi fermo ancora una volta lungo la a7 direzione Genova fotografando i cumulonembi illuminati dal tramonto mentre si allontanano verso est

Approfondimenti sull’analisi sinottica del giorno su questo link: ” link “

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