Supercella Castel S.Giovanni (PC) 14 agosto 2005

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La giornata di domenica 14 agosto 2005 sarà caratterizzata dal passaggio sul settentrione di una veloce saccatura che nella notte porterà un calo della temperatura e diversi temporali soprattutto tra basso Veneto ed Emilia Romagna. Nel cuore della notte un forte temporale interesserà anche Genova città.

E’ la terza uscita dello Zenastormchaser ed i partecipanti ancora una volta sono Gael Massone, Daniele Laiosa ed il sottoscritto, William Demasi. Decidiamo di vederci verso le 16 all’uscita del casello di Genova est per salire velocemente sulla val Padana. Una volta presa la a7 e svalicati nel versante padano dell’Appennino, un temporale inizia già a strutturarsi verso est-nord est in direzione di Piacenza e l’Emilia Romagna. Imbocchiamo quindi la a1 direzione Piacenza tentando di avvicinarci al temporale.

Purtroppo il primo cumulonembo della serie risulterà troppo veloce per poter essere inseguito e raggiunto nella sua parte avanzante. Decidiamo quindi di fermarci a Castel S.Giovanni per osservare il rapido sviluppo di alcuni grossi cumuli poco ad ovest della nostra posizione. In quel momento il cielo era un fiorire di cumuli quasi ovunque, con protuberanze sviluppate e compatte.

Una volta raggiunto il piccolo centro cittadino di Castel S.Giovanni cerchiamo un campo erboso dove poterci appostare in tutta tranquillità ed osservare lo sviluppo dei cumuli.

Nel giro di pochi minuti si forma un temporale a circa 8-10 chilometri dalla nostra posizione, direzione ovest. Un vivace getto a media quota da ovest verso est fa muovere velocemente questo giovane cumulonembo verso di noi. Lo sviluppo dell’updraft è molto veloce e la nube temporalesca produce al suo interno una lunga serie di fulmini nube nube con un brontolio continuo nel cielo. Di tanto in tanto anche qualche corposo nube terra si abbatte al suolo mettendoci in uno stato di attenzione.

Dopo qualche istante, esattamente sotto la base del temporale iniziano a condensare dei vistosi fractocumuli che tentano subito un collegamento con la base vera e propria del cumulonembo. L’attività elettrica resta elevata e le precipitazioni risultano completamente spostate a destra rispetto alla base del sistema.

In quel momento una probabile rotazione era presente all’interno del cumulonembo denunciando la presenza di un mesociclone proprio davanti a noi. La wall-cloud per qualche minuto si fa molto densa e massiccia avvicinandosi rapidamente alla nostra zona. Quando la base del temporale risulta molto vicina decidiamo di scappare verso sud evitando il muro di precipitazioni a poche centinaia di metri da noi.

Riprendiamo quindi una strada sterrata verso sud, raggiungiamo nuovamente il paese di Castel S.Giovanni nel momento in cui il temporale attraversa le campagne poco a nord del paese. Il temporale dopo il suo sussulto iniziale perderà consistenza una volta spostatosi verso est, anche se il suo updraft conserverà sempre una certa rotazione.

Ormai è l’ora del tramonto quando un nuovo giovane e distante cumulonembo piemontese fa capolino verso ovest illuminato dalla luce radente del sole. Approfittando di questo nuovo temporale decidiamo così di muoverci verso casa imboccando la a1 questa volta direzione Torino. Avvicinandoci al temporale quest’ultimo perderà di consistenza dissolvendosi appena dopo il tramonto.

Immagini Radar Landi relative all’evento:

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