Supercelle in Emilia Romagna 29-05-2016

Giornata di caccia

Per questa giornata i principali modelli a scala locale mostravano come favorita, per la genesi di supercelle o comunque temporali organizzati, la zona dell’Emilia Romagna compresa tra il Piacentino e il Bolognese. Ci siamo trovati in mattinata con altri chaser nei pressi di Piacenza. Dopo una breve consultazione ci siamo diretti verso il modenese per avere maggiori opzioni stradali. Inoltre gli ultimi aggiornamenti dei lam mostravano quella zona come la favorita per lo sviluppo di supercelle. Giunti nel basso polesine sconsolati per il nulla di fatto  e col pensiero oramai di tornare verso casa si para tutto d’un tratto dinanzi a noi un updraft imponente verso est sud est (il radar in ritardo di 30 minuti non mostrava ancora nulla). Ci dirigiamo quindi molto velocemente verso di esso intuendo già da posizione retrostante che si trattava di un sistema supercellulare. Purtroppo una volta raggiunta la posizione migliore per fare foto, il temporale perderà consistenza e organizzazione. Una seconda supercella infatti si formerà a sud est della nostra posizione. Dopo aver raggiunto nuovamente velocità folli su strade statali ed attraversato il core del temporale sulla strada adriatica, finalmente riusciamo a portarci in posizione corretta. Si paleserà di fronte a noi una spettacolare supercella classica con una wall cloud ben definita ma che ben presto diventerà di tipo High precipitation. Dietro a questa supercella intercetteremo poco a ovest di Lagosanto una seconda supercella di tipo lp. Seguiremo le fasi di vita di questo nuovo temporale. Giunti oramai in prossimità della spiaggia saremo costretti ad abbandonarlo prendendo la via di ritorno verso casa.

La prima supercella vista da posizione retrostante (updraft bello spinto e pompato); da notare anche il ribassamento sotto la base che già faceva intuire la natura supercellulare del sistema.

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